Augusto Chini

Figlio di Chino nasce a Firenze nel 1904. Si diploma alla Scuola d’Arte di piazza Santa Croce a Firenze, dove ha come maestro Libero Andreotti. Sempre nella stessa città frequenta l’Accademia di Belle Arti seguendo gli insegnamenti di Domenico Trentacoste. Il suo ruolo nella manifattura è quello di modellatore. Assieme  al fratello Tito, cerca di dare una nuova impronta alla produzione ideando nuovi esemplari con un repertorio decorativo e strutturale ben diverso da quello di Galileo. E’ autore delle piccole plastiche che ornano i vasi del periodo successivo al 1920. A lui sono dovute numerose realizzazioni per allestimenti di esposizioni come quella di Parigi del 1925, dove, per il padiglione italiano, modella gli ornamenti del soffitto ideati da Galileo. All’esposizione di Anversa del 1930 è autore del decoro costituito da grandi palme stilizzate per il portale del padiglione delle colonie. Fino alla morte ha continuato a svolgere, a Borgo San Lorenzo, assieme al figlio Vieri, una considerevole attività nel settore ceramico.

Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it