Facciate decorate

La casa sull’angolo di via Pecori Giraldi è un edificio a mattoni e presenta una serie di decorazioni pittoriche che simulano pannelli ceramici, dovute al pennello di Dino Chini, cugino di Galileo, personalità sommersa tra i tanti decoratori della famiglia. Al piano terreno sono ancora leggibili le insegne di una Latteria e di una Calzoleria, scritte in caratteri di gusto Art Déco su sfondi a motivi geometrici, mentre al centro, fra i due negozi, la cornice d’ingresso di un’abitazione privata è ornata di motivi vegetali e spighe di grano, secondo il gusto più floreale proprio dell’autore, e reca la data 1923.

 

In alto, l’edificio è coronato da un fregio pittorico continuo a motivi floreali stilizzati e geometrici, realizzato molto probabilmente su disegno di Galileo Chini, che per primo mostrò la sua predilezione per le derivazioni Klimtiane, in vivaci colori che vanno dal giallo al verde, al rosso, agli aranci, al blu elettrico. Purtroppo il precario stato di conservazione impedisce oggi di apprezzare a pieno la freschezza di queste pitture, che saranno presto oggetto di restauro da parte del signor Augusto Romagnoli, già collaboratore di Dino e Tito Chini. Lo stesso è intervenuto nella vicina casa Mazzocchi riportando alla luce una decorazione a “graffiato” di gusto antichizzante, dovuta anch’essa in origine a Dino Chini.

 

Su un’altra facciata nello stesso Largo Lino Chini si può ammirare un piccolo balcone in ferro battuto stile Liberty, che completa l’effetto rétro di questo angolo del paese. Non molto lontano, in via Giovanni della Casa, è un altro bel esempio di facciata di un’abitazione privata decorata con piastrelle policrome a rombo, intrecci ceramici dorati e inserti ceramici più minuti intorno alle finestre, nei colori giallo e bianco che staccano sul fondo a mattoni e pietra. Costruzione e decorazione sono cronologicamente collocabili negli anni ‘20 del nostro secolo, anche per il confronto col Villino Chini, rivestito degli stessi materiali e risalente al 1923, situato poco distante. Qui però la scelta di particolari decorativi esclusivamente geometrici in pochi colori puri, conferisce alla facciata un forte risalto lineare che prelude allo stile Art Déco.

Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it