Chiesa di San Michele a Figliano

La piccola parrocchiale di campagna fu edificata nel secolo XIII, ricostruita nel XVIII e successivamente ancora rimaneggiata. Tra il 1865 e il 1870, secondo quanto riporta Padre Lino Chini, vi intervenne anche Pietro Alessio Chini dipingendovi “a fresco” l’immagine del Santo titolare e i quattro Evangelisti. Di queste pitture non rimane oggi alcuna traccia, però la chiesa conserva altre testimonianze dell’operato dei Chini, successive di due generazioni.

 

All’interno un Fonte Battesimale in ceramica a lustro metallico decorato a rilievo, sembra provenire dalla produzione delle Fornaci San Lorenzo per le Terme Berzieri di Salsomaggiore (1920 - 1923), dove l’oggetto si ritrova con la funzione di fioriera. Gli arredi per quel complesso furono realizzati dalle Fornaci su disegni dell’architetto Ugo Giusti, che lavorava in stretta collaborazione con Galileo Chini, direttore artistico della manifattura fino al 1925. E’ possibile che il fonte sia stato posto nella chiesa ancora negli anni ‘20, anche se era consuetudine della manifattura continuare a riprodurre i vari modelli in anni anche molto lontani dalla loro ideazione, per adattarli a nuovi contesti.

 

Una conferma di questa prassi è nella presenza di un analogo fonte battesimale, di colore diverso e di dimensioni leggermente inferiori, nella chiesa di San Bartolomeo a Molezzano, presso Vicchio. Sempre in chiesa, all’altare laterale destro, un’immagine della Madonna in gesso è custodita sotto vetro e incorniciata da un pannello di piastrelle in ceramica policroma a motivi geometrici, anch’esso prodotto dalle Fornaci. All’esterno una stele commemorativa dei parrocchiani caduti nella prima guerra mondiale è ornata da un rilievo in grès modellato dallo scultore Petroni e da numerose piastrelle con i nomi dei combattenti ricordati e con motivi decorativi geometrici del repertorio della manifattura. Il monumento, inaugurato nel 1923, utilizza materiali delle Fornaci, secondo un progetto che si deve probabilmente a Chino Chini, che si era occupato anche di altri monumenti ai caduti nella zona (esempio: di Luco di Mugello, della Cavallina, di San Cresci in Valcava, di Sant’Ansano a Monte Aceraia), per lo più andati distrutti.

Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it