Europa

Per definire questo movimento, che interessò tutta l’Europa e gli Stati Uniti a cavallo tra Otto e Novecento, si trovano, accanto alla più diffusa “Art Nouveau” svariate espressioni nate nei diversi paesi: Jugendstil in Germania, Stile Floreale o Liberty in Italia, Sezessionstil in Austria, Paling Stijl in Belgio, solo per ricordare le più rilevanti. Al di là delle pur esistenti variazioni nazionali, esse comunque descrivono il medesimo stile.

 

L’area di produzione dell’Art Nouveau riguardò tutti i campi dell’attività artistica come realizzazione di un’istanza teorica che sosteneva l’abolizione di ogni distinzione tra arti “maggiori” e arti “minori”. Accanto all’architettura, alla scultura e, anche se solo in minima parte, alla pittura, l’Art Nouveau si dedicò con rilevanti ed innovativi risultati alla grafica, all’arredamento, alla gioielleria, alla produzione di vetri e di ceramiche e alla decorazione dei tessuti. L'Art Nouveau raggiunse il suo apogeo all'Esposizione Universale di Parigi del 1900.

 

Le premesse dell’Art Nouveau si possono rintracciare in Inghilterra, da una parte, nel movimento preraffaellita, che cominciò ad elaborare, soprattutto in pittura, una teoria dell’arte che ne prevedeva una funzione sociale e morale attraverso un riferimento alla natura non più esclusivamente legato al realismo, ma carico di significati simbolici e mistici, e dall’altra nell’Arts and Crafts, movimento fondato da William Morris, che pose le basi della rivalutazione del rapporto tra arte e artigianato, attraverso il richiamo allo spirito del Medioevo e il rifiuto categorico di un confronto positivo con la nascente industria.

 

Mentre l’Art Nouveau accolse, come abbiamo visto, la questione della parità tra le arti e le suggestioni di alcuni motivi legati al Gothic Revival, il rifiuto nei confronti dell’industria non fu mai tra i suoi principi, anzi apprezzò le potenzialità della produzione di massa, pur non potendo poi in pratica mai servirsene per la complessità e la raffinatezza dei suoi progetti, riuscendo così fruibile solo ad un pubblico molto ristretto di estrazione alto-borghese. Senza dimenticare l’influenza per l’orientalismo, l’Art Nouveau seppe raccogliere tutte queste diverse suggestioni e rielaborarle in uno stile ben definito ed originale.

 

Essa si caratterizza principalmente come stile ornamentale, in cui l’ornamento non si giustappone alla struttura dell’oggetto, ma viene fuso con essa in un insieme organico. La sua fonte di ispirazione primaria è ancora la natura, ma non quella analitica e mimetica del precedente naturalismo, bensì una natura, astratta e stilizzata, di cui si cercò di cogliere l’essenza vitalistica e la forza generativa e da qui anche la simbolica e persistente raffigurazione femminile. Il mezzo attraverso cui questa ricerca si espresse fu la linea, curva e sinuosa, che rimane uno dei criteri fondamentali per il riconoscimento dello stile Art Nouveau, “l’ornamento si concretizza nella linea avvolgente, dinamica, serpentinata oppure la linea si sdoppia, si moltiplica, si propaga in fasci di linee come l’eco di un’onda”, creando motivi asimmetrici, fitomorfici o zoomorfici.

Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it