Inghilterra

In Inghilterra il rinnovamento delle arti decorative iniziò in netto anticipo rispetto al resto del continente. Anzi, furono proprio le discussioni maturate negli anni tra il 1870 e il 1880 in Inghilterra a dare un impulso alla rivoluzione artistica che investì l’intera Europa. Lo sviluppo continentale di queste idee seguì poi schemi decorativi totalmente originali e anche molto diversi da quelli inglesi. L’Art Nouveau in Inghilterra non rappresentò, come nel continente, una rottura rispetto al passato quanto piuttosto un’evoluzione dei motivi della precedente Arts and Crafts. Nell’ambiente dell’Arts and Crafts si trovano, infatti, gli artisti promotori o comunque partecipi delle nuove istanze. In alcuni è tale la mescolanza tra motivi vecchi e nuovi che ne risulta difficile una classificazione univoca. Si parla di questa fase come del primo o proto - Art Nouveau. Bisogna tenere anche conto del fatto che non ci fu mai in Inghilterra un completo abbandono dell’Arts and Crafts in favore dell’Art Nouveau. Quest’ultima non riscosse nella sua terra di origine quel consenso che fu praticamente indiscusso nel resto d’Europa.

 

Caratteristica peculiare del primo Art Nouveau inglese è la bidimensionalità e il valore decorativo della linea che, in forme più o meno stilizzate, rappresenta uccelli e piante. Non a caso è tra gli artisti che si dedicarono all’illustrazione, ai disegni per tessuti e carte da parati che si può rintracciarne i promotori. Tra questi ricordiamo Walter Crane, Arthur Mackmurdo e, soprattutto, Aubrey Vincent Beardsley (1872-1898), le cui linee sinuose dal fluire incessante e asimmetrico disegnano alcuni motivi emblematici dell’Art Nouveau come il pavone e le sue piume. Nel disegno dei mobili fu rilevante il contributo di Charles Annesley Voysey (1847-1941) e degli esponenti della Cotswold School (1893-1935), libera associazione di ebanisti diretta da Ernest Gimson e dai fratelli Sidney e Ernest Barnsley. Il loro stile si caratterizza per la massima semplicità. Le forme sono geometriche con elementi verticali e la decorazione è affidata alle caratteristiche venature del legno, ad applicazioni in metallo o intarsi. Anche gli argenti di Charles R. Ashbee (1863-1942), caratterizzati dal gioco lineare leggero e aggraziato, non solo preludono, ma in qualche modo già appartengono all’Art Nouveau.

 

La diffusione e produzione di oggetti Art Nouveau in Inghilterra si deve principalmente alla Ditta "Liberty & Co.", fondata nel 1874 da Arthur Lasenby Liberty dapprima per vendere i prodotti dell’arte orientale, poi, soprattutto tra il 1890 e il 1905, per la produzione di tessuti, argenti e peltri. Tra le produzioni Liberty si possono ricordare gli argenti della gamma Cymric e i peltri Tudric, realizzati in collaborazione con la ditta W.H. Haseler di Birmingham. In questi oggetti è caratteristica l’influenza di motivi celtici lineari, abbelliti con smalti blu e verdi.

Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it